La città di Grottaferrata, dopo aver ottenuto la propria autonomia amministrativa nel 1848, è ad oggi uno dei luoghi di villeggiatura e residenziali più eleganti e frequentati dei Castelli Romani, grazie al veloce collegamento con Roma assicurato dalla strada statale “via Anagnina“.Il comune è conosciuto soprattutto perché ospita al centro l’abbazia territoriale di Santa Maria di Grottaferrata, fondata nell anno 1004, cinquant’anni prima dello scisma fra la Chiesa cattolica ed ortodossa, da san Nilo da Rossano e costituita in abbazia territoriale.

Nel settembre 2011, la città di Grottaferrata ha ricevuto la menzione speciale di “Città del libro” , divenendo attualmente l’unica cittadina del Lazio a fregiarsi di tale nome. Il premio è arrivato per aver recuperato la tradizione che lega Grottaferrata ai libri e per il lavoro di promozione svolto attraverso iniziative indirizzate sia ai giovani che ai bambini.

Il Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata, detto anche Abbazia Greca di San Nilo, è stato fondato nel 1004 da un gruppo di monaci greci provenienti dall’Italia meridionale, all’epoca bizantina, guidati da S. Nilo di Rossano.

L’abbazia fu fondata nel 1004 da san Nilo da Rossano, ed in breve diventò un notevole centro culturale e di potere: istituita in commenda nel 1824, attualmente è un’abbazia territoriale retta dall’Ordine Basiliano Italiano di Grottaferrata.

Anche se l’abbazia non venne vista compiuta da Nilo, poiché questi morì a Tusculum l’anno successivo al suo arrivo nell’attuale zona di Grottaferrata. I lavori vennero terminati sotto il controllo di san Bartolomeo, co-fondatore dell’abbazia. Le reliquie di Bartolomeo si dovrebbero ancora trovare nell’abbazia, anche se non sono state ritrovate assieme a quelle di Nilo.

Attualmente l’Abbazia Greca di Grottaferrata è l’ultimo dei numerosi Monasteri Bizantini che nel medioevo erano diffusi in tutta l’Italia meridionale e nella stessa Roma.

Costituisce inoltre un unicum in quanto, fondato cinquanta anni prima dello Scisma che portò alla separazione delle Chiese di Roma e Costantinopoli, pur conservando il rito Bizantino-Greco e la tradizione monastica orientale delle origini.[/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]